di Paolo Ianna
A volte si sostengono delle posizioni conservatrici sull’uso dei tappi cosiddetti, almeno per il momento, alternativi.
Vediamo intanto in quali curiose situazioni ci possiamo trovare estraendo un tappo in sughero dal collo di una bottiglia penetrandolo con la lunga spirale dei ”cava turaccioli” detta anche “verme”. Affrontiamo poi il serissimo rituale dell’esame del nostro tappo che a seconda di quanto è rinsecchito, mezzo imbevuto, scuro o sbiancato, cavernoso o liscio e compatto, composito o tutto d’un pezzo, viene annusato con assorta concentrazione, quasi con il fiato sospeso.
Rullo di tamburi…