I vini delle feste

Vini delle feste

di Paolo Ianna

Le festività si avvicinano a velocità supersonica e si “corre il rischio” di dover stappare più di qualche bottiglia di spumante nelle prossime settimane. Proviamo a vedere come orientarci nel mondo del vino con le bollicine partendo da quello che in questo momento è il protagonista incontrastato delle preferenze dei consumatori europei e non solo, il Prosecco.

Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco frizzante

È la versione più rurale. Nella tipologia Col Fondo (Sur Lie) rappresenta la tradizione del vignaiolo. Di colore giallo paglierino, può essere velato dai lieviti presenti, se la bottiglia viene scossa prima di stapparlo. Al naso l’aroma è ricco di sentori floreali e fruttati. In bocca trasmette una grande freschezza. Va servito a 8 °C ed è ideale come aperitivo, su antipasti o primi non troppo elaborati.

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Quelli che… il vino lo fanno con la propria uva

Vigneto

di Paolo Ianna

Prima di tutto scopriamo chi sono e qual è la missione della FIVI | Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

Dal sito www.fivi.it

La FIVI raggruppa viticoltori che soddisfano i seguenti criteri:
– Il vignaiolo che coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta.
– Il vignaiolo rinuncia all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali. Comprerà uva soltanto per estreme esigenze di vinificazione, in conformità con le leggi in vigore.
– Il vignaiolo rispetta le norme enologiche della professione, limitando l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del “maquillage” di cantina.

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